Fase due del mio geniale piano.
Cioè, in realtà no. Non esiste nessun piano. Esistono però cose che vanno fatte, non importa quanto siano faticose. Sopratutto se a faticare è qualcun altro. In questo caso, Tonino.
Tonino è un abominevolo mostro inter-dimensionale. Probabilmente aveva una vita ricca ed interessante, ovunque essa si svolgesse - e spero fosse il più lontano possibile da noi, altrimenti dovremo preoccuparci parecchio, anche perchè l'unico desiderio di Tonino e dei suoi innumerevoli fratelli, nella loro forma e habitat naturale, è quello di consumare ogni forma di vita esistente. È bruttino, essere Tonino. Ma è ancora peggio essere il suo conquilino.
Eccolo qui, invece. Evocato dalla mia magia! Dal mio potere! Senza confini! Comunque, ora Tonino è qui, piegato alla mia volonta. E quando dico 'qui' intendo 'cinque metri davanti a me'. Che si trascina, lentamente, mentre io lo sprono con messaggi d'amore e di fratellanza.
"MUOVITI, ORRIBILE RIMASUGLIO DEL VUOTO COSMICO! MUOVITI O EVOCHERò DUE DEI TUOI CONFRATELLI PER SPEZZARTI LE DITA!" Dov'ero rimasto? Ah, amore e fratellanza. Si, è questo il messaggio che oggi devo portare. Ma non nella sua forma naturale, no, no, no.
Il messaggio che voglio portare qui è nella forma di una statua del mio nonno, in grandezza due a uno. Nel senso che è alta tre metri. Eh, sentite, se era tappo non è colpa mia. Comunque, per essere precisi, il messaggio non lo sto portando io. Il messaggio è in questo momento trasportato su un robusto blocco di pietra che ho recuperato fuori città, piatto e alto circa quaranta centimetri, e del peso di qualche quintale. La statua di Gulnar, invece, è fatta, apparentemente, di bronzo lucidato a specchio. Un'opera di indubbio gusto artistico, di una fedeltà impressionante, se non ci si sofferma sul fatto che sia alta circa il doppio dell'originale. E il blocco di pietra, in questo preciso istante, sta venendo trainato, con estrema sofferenza, da Tonino. Sofferenza mia. Lui non credo possa provarla, e se anche potesse, chi se ne importa. E poi Tonino è fortunato; avrei potuto prendere una statua vera. E invece no.
Qui sta il trucco, il trucco che renderebbe il nonno orgoglioso di me; la statua è un'altra evocazione. Gianni, lo chiameremo. Gianni non esiste davvero. O forse si. Fatto sta che Gianni assume la forme di quel che voglio, e in questo momento, sono le forme di mio nonno Gulnar su un verissimo blocco di pietra. Si, lo so, non è una statua vera, ma con il tempo che ho avuto a disposizione - quindici minuti - non ho potuto arrangiarmi meglio. Quando avrò abbastanza soldi da butta- da investirci, ne farò forgiare una vera e la posizionerò lì. Per ora, Gianni rimane lì.
Ed eccoci, quindi. Al tempio! Un gran posto, questo tempio. Ora devo solo capire dove potrei abbandonare Gianni. Giusto per il tempo di forgiare una placca e mettercela sotto. E poi... hey, aspetta, è un'idea geniale! Posso forgiare una placca, metterla lì sotto, fare sparire Gianni, accusare qualcuno di averlo rubato e farmi rimborsare una statua vera!
Sono un genio del male. Il nonno sarebbe orgoglioso di me.
Ora, vediamo... dove posso posizionarti? Mmh, davanti all'entrata mi pare abbastanza arrogante. In perfetto stile Gulnar. Ma poi rischierei che qualche incauto accolito attraversi, distratto dai suoi pensieri religiosi, la statua. Questo sarebbe abbastanza grave, e risulterebbe problematico per il mio geniale piano™. Quindi, mmmh, forse dentro? O fuori, accanto all'entrata? In un posto un poco più riparato, dove i fedeli possano riunirsi, abbandonare qualche oggettino, eccetera? Non è male, come idea. Punto il dito verso il una zona, all'ingresso del tempio, ai piedi degli scalini, e osservo come lentamente Tonino trascini la statua. Mortalmente lento. Forse dovrei davvero torturarlo in qualche modo. Forse accellererebbe. Una volta che sarà arrivato lì, vedrò se esiste un posto migliore, o se lasciare lì l'icona di mio nonno.
Mana: 92% (100% - 4% (mano di emrakul, media) -4% (mostro fantasma, media))
Slot: Evocazione Mano di Emrakul // Evocazione Mostro fantasma
~ evocazione: Mano di Emrakul Questa evocazione fa comparire una mano sul campo di battaglia - ma non una mano qualunque. La mano di Emrakul consiste in un grosso mostro a forma di mano a sei dita, con due pollici dai lati opposti del palmo, e una serie di tentacoli che emergono dal polso, dove la mano normalmente si unirebbe all'avambraccio. La mano è alta, al polso, un metro, e non è una vera mano, ma un'abominevole creatura che viene dal vuoto fra i mondi e desidera solo la distruzione di tutta la vita. Per fortuna Duab la usa come schiavo di fatica! [Evocazione, Duratura, Media]
~ evocazione: Mostro fantasma Questa evocazione fa comparire un mostro spettrale - non nel senso che sia morto e poi reso un fantasma, ma bensì nel senso di etereo ed impalpabile. Il mostro fantasma ha due particolarità; la prima è che non ha una forma precisa. Quando viene creato, il mostro fantasma assume una forma decisa da Duab, che quindi mantiene nella propria esistenza. Questa forma non deve essere, necessariamente, quella di una creatura; potrebbe venire creato a forma di spada, o come un muro. La seconda caratteristica è che il mostro non è reale; non è capace di interagire in alcun modo, se non quello visivo ed auditorio, col mondo fisico. Le armi passano attraverso il mostro fantasma, e lui è capace di attraversare oggetti fisici e solidi come se non esistesse. Tecniche magiche e psioniche interagiscono normalmente col mostro fantasma, perché, pur essendo irreale, esiste davvero, e di conseguenza il suo corpo fantasma viene danneggiato da magie e la sua mente viene consumata da eventuali attacchi mentali. [Evocazione, Duratura, Media]